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25 luglio 2016

Il Salone del Mobile di Milano va a Shanghai con Lorenzo Marini Group.

Dopo il successo della manifestazione tenutasi a Milano lo scorso aprile, il Salone del Mobile di Milano ha deciso di affidare in forma diretta a Lorenzo Marini Group anche la comunicazione del  Salone del Mobile di Milano a  Shanghai.

La  rinomata manifestazione fieristica italiana, punto di riferimento del design e dell’arredo nel mondo, pertanto utilizzerà la creatività dell’Agenzia per promuovere la presenza del Salone del Mobile a Shanghai.

Infatti nel mese di novembre la metropoli cinese ospiterà la prima edizione dell’evento  “Salone del Mobile di Milano a Shanghai”, in un contesto di grande significatività culturale ed  economica, con una manifestazione dal posizionamento esclusivo e rivolta ad un target molto qualificato e con grande potere d’acquisto.

Si tratta di un’ operazione che coinvolge le più importanti aziende italiane del settore mobile, arredamento e design, in una manifestazione di grande rilevanza, sia per il prestigio che il brand Salone del Mobile rappresenta oggi nel mondo che per il ruolo sempre maggiore della creatività italiana e del suo saper fare nell’essere sempre più protagonista nell’arredamento e nel design mondiale.

L’Agenzia Lorenzo Marini Group ha quindi progettato e realizzato per questo progetto una nuova campagna, iconica e di grande impatto creativo.

Si basa sulla key word “Integrazione” la campagna di comunicazione per il lancio del primo Salone del Mobile di Milano a Shangai.

Integrazione tra Oriente e Occidente, tra linguaggio iconico e linguaggio verbale.

Per parlare ad un target esclusivo come quello di Shangai non si poteva certamente adattare l’advertising appena realizzata per il Salone di Milano, visto che sia il copy che il visual devono presentare l’evento secondo codici cinesi. Ma al tempo stesso non si poteva creare un messaggio totalmente orientato al mercato cinese, poiché esiste un vissuto e un sedimentato di grande spessore nella cultura del design e delle marche italiane. Ecco dunque la strada in comune, che usa il bianco degli Hayku e la loro pennellata in inchiostro nero, ma sostituendo agli ideogrammi le lettere dell’alfabeto occidentale. Anche il senso della lettura cinese viene rispettato, scendendo dall’alto al basso ma le due parole scritte sono i nome delle città Milano e Shanghai. Per un cinese dunque la decodifica è chiara: si tratta di un concetto occidentale che utilizza lo stile orientale. Il copy difatti viene tradotto immediatamente in cinese, lasciando così alla bellezza della calligrafia il ruolo di visual fortemente catching e disruptive. “Per la realizzazione di questa comunicazione integrata abbiamo coinvolto sia il team creativo BSUR di Shangai che con noi ha una partnership internazionale, che collaborato con grafici e calligrafi cinesi che lavorano in Italia” aggiunge soddisfatto Lorenzo Marini. “Abbiamo inoltre lavorato a stretto contatto sia con il cliente di Milano che con il team che sta organizzando la grande kermesse a Shanghai, sia per quanto riguarda i mezzi che i messaggi”: Non è molto frequente in effetti che l’Italia esporti advertising e graphic design, e proprio per questo motivo tutta la piattaforma creativa e le sue esecuzioni sono nate dal frutto di diverse contaminazioni e contributi. Il team di lavoro sotto la direzione creativa di Lorenzo Marini ha visto il contributo di Xi Chen, creative director  Shangai, Nicoletta Cocchi copywriter, Chen Li calligrafa, Shan Shan Liu graphic  designer, Stella Lupi art director, Artemisa Sakaj account executive.

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