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11 febbraio 2016
Lorenzo Marini e il Salone del Mobile di Milano 2016 : la creazione di una nuova icona.
Lorenzo Marini Group ha creato la nuova immagine per la campagna dedicata alla 55^edizione del Salone del Mobile di Milano che è stata presentata ieri alla stampa dall’amministratore delegato del salone dr. Giovanni De Ponti.
Una campagna italiana ed internazionale, al tempo stesso tattica e strategica, per stimolare la partecipazione dei target a cui si rivolge e ribadire la storicità dell’evento.
“Una comunicazione è di successo quando incarna la sociologia del momento- dice Lorenzo Marini- perché il consumatore cambia le sue istanze, i suoi gusti e le sue scelte molto rapidamente.
Ecco perché l’immagine di ogni brand deve sottoporsi ad una revisione continua.
Ecco allora che la naturale evoluzione parte da due elementi, una ascissa e una ordinata.
Un passato e un futuro. Perfettamente in armonia tra di loro.
Quindi un occhio e un numero perchè la semantica non sbaglia mai. L’occhio è una sostituzione del prodotto, o meglio delle migliaia di prodotti che saranno esposti. L’occhio è il controcampo dell’oggetto visto” – dice Lorenzo.
“Ma è anche un simbolo che ci suggerisce una visione. Ed è, infine, il primo simbolo usato dal Salone nel 1960. E’ la sua origine, la sua nascita, il primo elemento di anni di grande successo.
Il numero 55 è un avvenimento, non solo un numero. Foneticamente è musicale, memorabile, ripetitivo. Ma semanticamente celebra senza pesantezza, afferma un punto d’arrivo, conferisce spessore a tutta la kermesse”.
Lorenzo Marini Group è oggi in grado di proporre con successo l’unione tra arte e pubblicità, e il Salone del Mobile di Milano rendono l’omaggio culturale ad un citazionismo artistico che parla di design anni ’60 per celebrare le origini, ma anche di un rigore e di una leadership assoluta, espressa attraverso il colore nero, fondale assoluto su cui possono brillare i colori primari degli elementi grafici presenti.
Il livello verbale diventa ancora più assertivo. “O ci sei, o ci devi essere” vuol dire che certe occasioni creano due livelli dove l’uno esclude l’altro, o sei dentro o sei fuori. Diventa partecipazione mentale e spirituale, ombelico energetico di un evento che è molto più grande della sua superfice fisica.
Non solo pagina statica ma banner, manchettes, quotidiani, installazioni tridimensionali sul territorio e negli aeroporti e video.
Nel video il messaggio si anima, diventa geometria, linee che formano una tappezzeria progettuale dove architetti e designer si ritrovano perfettamente e dove un taglio orizzontale crea un occhio che si apre, da dove partono i colori e i quadrati che formeranno le due cifre 55.
Lo stesso video, come la grafica della campagna adv cambia registro per i paesi anglosassoni, dove il copy diventa più dialogante. Wow è una promessa sia sonora che emotiva. “Come to the 55th of year of Wow in design” è l’head line usata per un invito call to action, per promuovere, per incentivare, per affascinare.
“Per il Salone del Mobile di Milano questa 55ma edizione sembra una rinascita, un investimento per creare attraverso la comunicazione quel Big Brand Feeling che renderà questa Fiera un’ Icona contemporanea”.